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La scoliosi in quanto tempo può peggiorare?

By | Posturale, Senza categoria | No Comments

Devi sapere che la scoliosi non è una malattia, ma una deformità vertebrale che può comparire nell’età dello sviluppo scheletrico, da zero  ai diciotto anni .

Le donne sono più soggette a scoliosi con un rapporto di 7 a 1 e corrono un rischio maggiore di sviluppare forme più gravi di scoliosi.

Per la maggior parte dei casi si presenta con segni clinici che variano da persona a persona, quali la diversa altezza delle spalle o dei fianchi, la presenza di un’anca prominente, l’inclinazione del corpo o del bacino, una diversa lunghezza degli arti, una posizione non centrata della testa rispetto al busto e al bacino ecc.

Per esempio nei ragazzi giovani, che crescono molto in altezza( 12/14 anni) c’è bisogno di guardarli, non solo in faccia😊 ma  sorvegliarli soprattutto in fase di sviluppo molto rapido.

Ovviamente se la scoliosi è severa necessità di busto, il che vuol dire che un tratto della colonna dorsale alto oppure lombare e dorsale subisce un crollo, si contorce producendo in (rotazione vertebrale) alcune coste toraciche e crea il gibbo( scoliosi strutturata).

Per questo la ginnastica di rieducazione posturale può salvarti, se  presa in tempo e continuata.

Io personalmente ho sofferto di un problema lieve e l’ho curata proprio con lo stesso metodo  che ora insegno a voi e soprattutto che  continuo a svolgere su di me.

Alcune volte non ci si rende proprio conto che le vertebre necessitano di cura, mai banalizzare il tuo fisico solo perché ora ti tiene in piedi, anzi , bisogna comprendere che è come quando fai il cambio dell’ olio alla macchina, per renderla più efficiente, così dovrai monitorare il tuo corpo in modo che non peggiori.

E tu cosa ne pensi?

Lascio a te questa riflessione.

 

Contatti

Simona Grieco

Trainer & Coach olistica

Check-up_posturale

L’importanza dell’anamnesi e del check-up posturale

By | Posturale | No Comments

Quante volte vi è capitato di iscrivervi ad un corso o un’attività fisica e poi pentirvi? Non è sempre colpa vostra e la soluzione non è quella di abbandonare la palestra o quello che stavate facendo. L’importante è che chi vi segue, prima di indicarvi o consigliarvi un esercizio, vi sottoponga ad un check-up posturale.

Un trainer competente  utilizzerà le proprie capacità per individuare i vostri punti di forza e di criticità, evidenziando le vostre potenzialità e soprattutto la vostra condizione fisica.  Questi essenziali accorgimenti, permetteranno di lavorare in serenità, con continuità e inizieranno a portare evidenti risultati.

Diversamente, è provato che chi vuole sempre e solo fare di testa propria, può incorrere ad infortuni o problemi anche più seri.

E’ il tipico esempio del “dottore fai da te”. Il ruolo di medico esiste, ha una professionalità e il suo consulto, aiuta a farci stare meglio. Soprattutto riesce ad indicare le corrette procedure, medicinali, esercizi, dosi e frequenza per le vostre cure.

Il metodo “fai da te”, non porta a nessun risultato positivo. Il trucco è quindi quello di pazientare e collaborare con il trainer, in modo da pianificare insieme un percorso adatto al vostro corpo e mente. Ricordiamoci sempre il significato della marca “Asics” , ovvero A mens Sana In Corpore Sano.

Il primo passo dell’esercizio fisico è quello mentale. Grazie al potere della nostra mente, possiamo infatti rendere di più o di meno, possiamo farci male o lavorare nel modo corretto. La filosofia del “tutto e subito”, non sempre funziona, in questi casi è del tutto sconsigliata.

Ascoltarsi e ascoltare è fondamentale per raggiungere un obiettivo, specie, nei campi in cui non siamo preparati; il parere di un esperto è di fondamentale aiuto.

IN COSA CONSISTE IL CHECK-UP ?

E’ un incontro in cui viene valutata la condizione fisica della persona, partendo dalla sua postura. Attraverso l’osservazione e la valutazione, è possibile individuare ad occhio le condizione dell’individuo, concludendo quali possano essere le attività, esercizi indicati o meno, per il suo benessere.

A livello pratico, la persona è invitata a compiere alcuni esercizi, ad esempio in posizione retta, allungare le braccia verso i piedi e notare fino a che punto si riesce ad arrivare. Sentire eventuali tensioni, notare il tempo in cui si riesce a tenere la posizione e come reagisce il corpo all’esercizio, sono altri elementi di valutazione.

La durata del check-up generalmente è intorno ai 20 minuti, al termine dei quali il trainer avrà modo di trarre le conclusioni e confrontarsi con la persona, per iniziare uno o più percorsi specifici.

Contatti

Simona Grieco
Trainer & Coach Olistica