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Ottobre 2022

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Vuoi ridurre la cellulite? Allenati a piedi scalzi!

By | Zero-Cell | No Comments

Siamo sempre stati indotti a pensare che per ridurre la cellulite bisogna  ricorrere  a creme specifiche, impacchi e tisane, spendendo un capitale .

La soluzione invece è proprio davanti ai tuoi occhi , RICORDATI che risolvererai il problema se andrai alla radice.

Il vero ostacolo alla cellulite riguarda sostanzialmente  una cattiva circolazione periferica su gambe e glutei.

Devi sapere che sotto la nostra pianta del piede abbiamo una soletta chiamata LEAJARS che se correttamente attivata con i giusti esercizi di vascolarizzazione della parte, riattiva il  microcircolo.

Noi donne, spesso siamo solite portare  tacchi alti,  con il risultato di compromettere sia la nostra postura, accentuando anche un atteggiamento scoliotico magari gia evidente e anche accorciando di conseguenza la muscolatura della parte inferiore delle gambe, con una  riduzione della mobilità sia delle caviglia che del piede.

TI MOSTRO 3 ESERCIZI UTILI PER RIATTIVARE SIN DA SUBITO IL MICROCIRCOLO

1 Posizionati  in piedi e solleva i talloni mantenendo l’equilibrio.

2 Rimani nella stessa posizione e questa volta porta i talloni verso il basso, sollevando le dita dei piedi, continua a salire e scendere con gli stessi  creando un movimento oscillatorio.

In piedi fai delle rotazioni sia in senso orario che antiorario con  le caviglie, le ginocchia e il bacino

La circolazione rimane  da sempre il punto cardine se si vuole avere come obiettivo il miglioramento della cellulite, dei ristagni e di una pelle più liscia e luminosa.

Consigliamo di abbinare ad un allenamento specifico di cardio -tono anche un’ alimentazione adeguata e sana che tenga conto di questa specificità

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Simona Grieco

Trainer & Coach Olistica

 

 

 

si-io-sono

Stare in piena presenza, significa ESSERE!

By | EfficaceMENTE | No Comments

Quante volte abbiamo pensato che stare in presenza, significava soltanto esserci fisicamente?

Ciò che siamo non si può ridurre al solo fisico, noi abbiamo una coscienza, un’anima, siamo esseri indefinibili.

Stare in presenza significa ESSERE, che  è molto di più perchè stai con quello che sei nel profondo, con quello che c’è.

 

LA TUA ESSENZA PUO’ ESSERE DEFINIBILE ?

Niente è definibile a questo mondo e neanche tu lo sei.

Quando provi a definire quell’oggetto, quella persona, quella situazione, stai solamente emettendo un tuo giudizio, stai etichettando.

Ma come ben tu sai, l’etichetta è un altro modo per semplificare la nostra realtà, diminuendo il carico cognitivo.

Ci piace dare un significato alle azioni, alle caratteristiche, alle emozioni e infine alle persone, ma questo non farà che creare separazione,  sentendoci sempre più lontani da ogni cosa, perchè in fondo a tutto, siamo unici MA la sostanza di ogni cosa è la stessa.

Creare una definizione limita l’essere umano, nessuno dovrebbe definirti e rinchiuderti in un cassetto giallo oppure verde a secondo della tua caratteristica.

Quando SEI, tutto il tuo ESSERE è, ti esprimi a tutto tondo e l’altro finalmene ti vede nella tua interezza.

Per cui lascia andare le tue etichette, nessuno dovrebbe dirti CHI SEI oppure COSA DEVI FARE  e questo vale anche quando lo si fa con gli altri.

L’etichetta serve soltanto a definire qualcosa che invece non può esserlo.

Quando osservi senza mettere in moto la mente a dare per forza un giudizio su ogni cosa, stai vedendo veramente l’ essenza, solo la tua mente che è un hardisk può passare a scanner ogni cosa dandogli un nome,  definendo ogni cosa, perchè è proprio questa, che etichetta, filtrando la realtà.

Ma ovviamente tu non sei solo mente.

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Simona Grieco

Trainer & Coach olistica

Armonia

Lo yoga ti trasforma e ti porta ad essere la miglior versione!

By | EfficaceMENTE | No Comments

Chi pratica yoga sa che questa disciplina ti conduce a fare evidenti miglioramenti in ogni aspetto della tua vita, anche il più piccolo.

Infatti la pratica, non solo ti porta a riprendere in mano chi sei e cosa vuoi, ma anche come azionarti per ottenerlo.

E ti dice anche che,  se vuoi vedere nel mondo qualcosa di meglio e di diverso, devi essere pronta/o a modificare la tua percezione.

Alle volte si preferisce condurre una vita ripetitiva e sterile, senza osservare che i risultati che si ottengono  sono i medesimi.

Le persone continuano a lamentarsi che la vita va storta,  il capo non capisce i tuoi bisogni, le persone si offendono per come comunichi, oppure ti viene fatto un torto ecc, ma la questione non sono gli altri,  sei tu.

Ricorda che ciò che guardi e che non ti piace, arriva a te, per essere osservato e per essere modificato.

Come puoi cambiare il modo in cui guardi le cose, le persone e le situazioni?

Facendo un lavoro da dentro, su di te, anche perché non basta pensare mentalmente di non usare più determinati comportamenti per non rifarli, ciò che ti sto comunicando è ben altro…

La tua vita continuerà ad avere la stessa piega se non fai qualcosa per trasformare ciò che ti succede.

E mi dirai, mi stai dicendo che la colpa è mia per ciò che mi succede?

Non ti sto chiedendo di sentirti in colpa, ti sto dicendo, che la vita che conduci senza una piccolissima modifica da parte tua, apparirà sempre insoddisfacente.

Non siamo qui per sentirci vittime degli eventi e delle persone, siamo qui per essere i protagonisti della nostra vita, comprendi?

Il che significa che dal momento in cui penserai che la colpa sarà degli altri, ti condurrai a subire questa vita.

Ma io non voglio che tu sia vittima, bensì responsabile.

Essere responsabile di ciò che ti succede, significa che non incolperai più gli altri per la tua vita mediocre, ma deciderai tu stessa/o di rispondere alla vita accettando ciò che c’è e cambiando ciò che si può cambiare, senza farti influenzare dalle paure, dal giudizio e dai pensieri negativi.

Bisogna creare una vera e propria trasformazione interiore, quello che fa lo yoga e credimi che se non cambi anche quella piccolissima parte di te, che può essere modificata, all’esterno non cambierà assolutamente nulla.

E tu potrai continuare a lamentarti in eterno.

La vita è al 10% quello che ti succede e al 90% come reagisci, NON PUOI CONTROLLARE LA TUA MENTE ma se lavori bene, puoi controllare come puoi azionarti a ciò che ti succede.

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Simona Grieco

Trainer & Coach Olistica

Glutei-tondo-e-sodo

Come avere glutei sodi? Accentua la lordosi lombare!

By | Dimagrimento - Tono muscolare | No Comments

La caratteristica fondamentale per poter sviluppare glutei sodi è quella di avere le curve fisiologiche  della colonna vertebrale corrette.

In particolare la curva lordotica, ha bisogno di svilupparsi bene, ecco che esercizi come Squat, affondi, stacchi possono rivelarsi davvero inefficaci quando vi è un problema legato alla postura.

Alcuni soggetti, accusano una prevalenza di retroversione del bacino, che appiattisce ulteriormente il tratto lombare e non permette l’attivazione dei glutei durante l’esercizio nell’immediato.

Bisogna dunque ricocorrere ai ripari cercando di lavorare sui retroversori, ovvero quei muscoli che causano questo movimento del bacino ed anche su quelli che si contrappongono ad esso.

In questo articolo, ti spiegherò come migliorare la tonificazione del tuo gluteo in pochi e semplici passaggi.

ALLENA  LA  RETROVERSIONE  ED ANTEROVERSIONE DEL BACINO

Per avere un gluteo che possa  divenire sodo,  occorre  allenarsi in modo da trovarsi in entrambe le posizioni.

Se i retroversori del bacino prevalgono sugli anteroversori si avrà una retilineizzazione  della colonna vertebrale del tratto lombare e dunque si verificherà il classico “sedere piatto”.

Viceversa, il gluteo sarà più pronunciato con una forma a papera, accentuando la curva lordotica  e a questo punto si potrà attivare .

CREA  MOBILITA’

Pratica  esercizi di estensione della parte, che  permette di allenare meglio e più velocemente il gluteo

ALLENA L’EQUILIBRIO

Iniziare a praticare esercizi di equilibrio sui talloni,  diviene necessario.

Infatti spostando il peso sulle dita del piede ed equilibrando  il peso senza sbilanciarti troppo in avanti, riuscirai ad attivare quest’ultima.

E quindi è  proprio attraverso una serie di esercizi specifici che tu puoi creare una buona lordosi lombare dove  i glutei potranno modificare la loro forma in modo più efficace.

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Simona Grieco

Trainer & Coach Olistica

LO YOGA insegna a prendere decisioni!

By | EfficaceMENTE | No Comments

Quante volte  siamo stati spinti a prendere una decisione, ma per paura di sbagliare, abbiamo preferito chiedere aiuto a qualche amica, un parente caro?

La verità è che ci fidiamo poco di noi stessi, la nostra società ci ha sempre insegnato a dubitare, alle volte si è avuto a che fare con esperienze anche traumatiche ed è più comodo  chiedere aiuto all’esterno.

Ma la verità è che le risposte sono dentro di noi,  abbiamo tutte le risorse per poter prendere una decisione, anche con la dovuta riflessione.

Come possiamo prendere una decisione se non ci siamo mai ascoltati nel profondo?

Il passo numero uno è  iniziare a fare chiarezza mentalmente, qui arriva in aiuto la pratica dello YOGA TERAPEUTICO.

Quando la mente diviene chiara e pacifica, riusciamo ad ascoltare ogni nostra sensazione e alle volte anche ogni nostro disagio.

Attraverso la pratica dello Yoga riesci a essere sincero con te stessa/o e comprendi che ogni decisione che prenderai sarà la sola e unica scelta di quel momento giusta per te.

E’ vero, siamo il risultato delle nostre scelte, ma ogni singolo giorno della nostra vita, richiede decisioni.

Basti pensare che ogni mattina ci svegliamo e scegliamo  cosa indossare per andare a lavorare,  come organizzare il lavoro a secondo dei vari appuntamenti che abbiamo, a cosa mangiare, la lista è veramente lunga.

Se siamo sempre indecisi sul da farsi è perchè non abbiamo fiducia in noi.

  •  LO YOGA INTERVIENE NELLE TUE DECISIONI

  1. Attraverso la meditazione e le asana possiamo radicarci a terra per riprendere fiducia in noi stessi e nelle nostre possibilità.
  2. Impariamo a conoscere sempre di più nel profondo noi stessi, il che ci permette di comprendere meglio cosa vogliamo e dove vogliamo andare.
  3. Consapevolizziamo che ciò che vogliamo è giusto per noi, anche se va controcorrente.
  4. Lasciamo andare il senso di colpa nell’ essere fedeli a noi stessi.
  5. Non ci giudichiamo  perchè avremo colto l’l’insegnamento della pratica, e cioè che bisogna imparare a piacere prima di tutto a noi stessi e poi agli altri.

Questo stumento è davvero prezioso, perchè  potrai vivere in armonia con te stessa/o e relazionarti molto meglio anche con gli altri.

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Trainer & Coach Olistica

 

 

Gambe_gonfie

Come si combattono le gambe gonfie? Con un metodo su misura!

By | Zero-Cell | No Comments

Le gambe gonfie che caratterizzano spesso noi donne,  sono causate da un ristagno di liquidi.

Non occorrono tisane o creme per drenare,  occorre un metodo serio e semplice che ti aiuti con costanza nei risultati.

Il percorso che ti propongo è interattivo, avrai a disposizione una trainer che ti guiderà verso il traguardo con le giuste correzioni, esattamente  come se fossi nel salone di casa tua.

Oltre a bere molta acqua, sono consigliati almeno due litri al giorno  e mangiare molta verdura, bisogna fare un lavoro per drenare i liquidi.

IN CHE MODO VADO A DRENARE I LIQUIDI ?

– Attraverso esercizi fisici che ti aiutino a riattivare il microcircolo, semplici e specifici,  su misura per te

– Con il supporto di bande elastiche per coadiuvare la ritenzione dei liquidi

– Con il supporto della trainer nell’indicarti il giusto metodo

E’ importante il legame costante tra esercizio fisico e una dieta equilibrata. Se molte creme possono essere adatte per alleviare il fastidio, il loro utilizzo non è sufficiente se non abbinato ad altri accorgimento. Questo perché occorrono prodotti in grado di riattivare localmente la micro circolazione.

Il sistema cardio circolatorio del nostro corpo è un sistema complesso, costituito da vasi sanguinei di diverse dimensioni, divisi in vene ed arterie che nelle zone periferiche, come quelle che si trovano appena sotto la pelle, possono essere sottili come un capello e sono dette capillari.

La sedentarietà ovviamente influisce in negativo, penalizza il micro circolo perché impedisce quasi completamente il ritorno venoso, ovvero il sangue nelle vene principali.

Se l’azione debole dei capillari non è supportata da un’attività fisica, si possono avere ostacoli come prurito, gonfiore e vene varicose.

Per riattivare la microcircolazione, è fondamentale fare più movimento, anche solo camminando per un’ora, ma a volte non è sufficiente. Andando avanti con l’età è opportuno l’utilizzo di fasce massaggianti, come le calze contenitive.

PERCHE’ CURARE LA PESANTEZZA DELLE GAMBE ?

Il sintomo della pesantezza degli arti inferiori, è quello di vedere compromesso la qualità del sistema circolatorio locale, alterata la pressione sanguigna e avere problemi articolari anche gravi, per via della riduzione della mobilità.

In più possono comparire anche dolori piuttosto intensi di origine neuropatica e muscolare. Questo perché i tessuti appesantiti tendono a reagire infiammandosi, spesso in modo cronico se non si interviene per tempo.

La disciplina Zero-Cell è consigliata insieme a un percorso di dimagrimento e tono oppure ad un percorso di yoga e postura

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Simona Grieco
Trainer & Coach Olistica

 

 

Check-up_posturale

L’importanza dell’anamnesi e del check-up posturale

By | Posturale | No Comments

Quante volte vi è capitato di iscrivervi ad un corso o un’attività fisica e poi pentirvi? Non è sempre colpa vostra e la soluzione non è quella di abbandonare la palestra o quello che stavate facendo. L’importante è che chi vi segue, prima di indicarvi o consigliarvi un esercizio, vi sottoponga ad un check-up posturale.

Un trainer competente  utilizzerà le proprie capacità per individuare i vostri punti di forza e di criticità, evidenziando le vostre potenzialità e soprattutto la vostra condizione fisica.  Questi essenziali accorgimenti, permetteranno di lavorare in serenità, con continuità e inizieranno a portare evidenti risultati.

Diversamente, è provato che chi vuole sempre e solo fare di testa propria, può incorrere ad infortuni o problemi anche più seri.

E’ il tipico esempio del “dottore fai da te”. Il ruolo di medico esiste, ha una professionalità e il suo consulto, aiuta a farci stare meglio. Soprattutto riesce ad indicare le corrette procedure, medicinali, esercizi, dosi e frequenza per le vostre cure.

Il metodo “fai da te”, non porta a nessun risultato positivo. Il trucco è quindi quello di pazientare e collaborare con il trainer, in modo da pianificare insieme un percorso adatto al vostro corpo e mente. Ricordiamoci sempre il significato della marca “Asics” , ovvero A mens Sana In Corpore Sano.

Il primo passo dell’esercizio fisico è quello mentale. Grazie al potere della nostra mente, possiamo infatti rendere di più o di meno, possiamo farci male o lavorare nel modo corretto. La filosofia del “tutto e subito”, non sempre funziona, in questi casi è del tutto sconsigliata.

Ascoltarsi e ascoltare è fondamentale per raggiungere un obiettivo, specie, nei campi in cui non siamo preparati; il parere di un esperto è di fondamentale aiuto.

IN COSA CONSISTE IL CHECK-UP ?

E’ un incontro in cui viene valutata la condizione fisica della persona, partendo dalla sua postura. Attraverso l’osservazione e la valutazione, è possibile individuare ad occhio le condizione dell’individuo, concludendo quali possano essere le attività, esercizi indicati o meno, per il suo benessere.

A livello pratico, la persona è invitata a compiere alcuni esercizi, ad esempio in posizione retta, allungare le braccia verso i piedi e notare fino a che punto si riesce ad arrivare. Sentire eventuali tensioni, notare il tempo in cui si riesce a tenere la posizione e come reagisce il corpo all’esercizio, sono altri elementi di valutazione.

La durata del check-up generalmente è intorno ai 20 minuti, al termine dei quali il trainer avrà modo di trarre le conclusioni e confrontarsi con la persona, per iniziare uno o più percorsi specifici.

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Simona Grieco
Trainer & Coach Olistica

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Ansia: oggi guariscila con la meditazione, leggi i miei consigli

By | EfficaceMENTE | No Comments

L’ ansia è un’emozione negativa caratterizzata da momenti di forte tensione  e preoccupazione che sopraggiunge quando si ha paura e può paralizzarti.

Molto spesso  non si è sempre di fronte ad una reale minaccia, questa emozione può sopraggiungere senza nessun motivo apparente.

La mente  viene definita come una scimmia impazzita e può oscillare da stati di forte tensione a grandi momenti di calma e essendo un muscolo deve essere allenato a dovere in modo costante e con disciplina.

Quando inizi a meditare per la prima volta, noterai che la mente può divagare, gli occhi si aprono di continuo, la gamba formicola, lasciar andare il corpo diventa difficile, ma questo è del tutto normale perché questi sintomi sono solamente iniziali.

Per poter allenare la mente, ti occorre il supporto di una guida esperta che  possa insegnarti come intraprendere questo percorso in modo efficace.

Ricorda che se vuoi calmare la mente,  puoi farlo solo se sai, come stare nel presente e per impararlo occorre tanta pratica.

Uno studio randomizzato sui disturbi d’ansia, ha evidenziato che attraverso l’uso della meditazione avviene un grosso miglioramento sulla gestione dello stress dell’individuo e l’aspetto più interessante è proprio il vero viaggio dentro di sé, questa è la connessione più profonda.

Molte persone  però ancora oggi hanno  la convinzione  che meditare sia soltanto praticare da seduti e per soli  illuminati, quando invece è tutt’altro…

La meditazione è un vero e proprio toccasana, la possono praticare tutti e se all’inizio sembra metterti a disagio, devi persistere per avere dei risultati.

Lo definirei un allenamento a tutti gli effetti, aumenterai la tua consapevolezza e potrai a questo punto, accettare i tuoi sentimenti e i tuoi pensieri senza alcun giudizio da parte tua, con il positivo effetto collaterale di un benessere psico-fisico durevole.

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Simona Grieco
Trainer & Coach Olistica